lunedì 13 Ottobre 2025 - Anno 34

A MONCALVO NUOVO APPUNTAMENTO CON “LA BANCARELLA”

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Al Museo Civico arriva anche il “Manifesto L’Arte Narrata” con 17 artisti

Periodo di grande vivacità culturale a Moncalvo dove, dopo l’apertura della mostra legata al concorso “Mail Art” dedicato a Guglielmo Caccia detto “il Moncalvo” in occasione dei 400 dalla sua morte, arrivano nuove iniziative artistiche e letterarie.
Domenica prossima 12 ottobre si terrà infatti un nuovo appuntamento con “La Bancarella”, la nuova modalità di presentazione degli scrittori e delle loro opere. A.L.E.R.A.MO. Onlus ha infatti deciso la scorsa primavera di sperimentare un nuovo format che, nel precedente evento, aveva riscosso un buon apprezzamento.
E così anche domenica prossima le sale del Museo di Moncalvo saranno aperte al pubblico e,
dalle ore 15.30, i visitatori potranno incontrare autori e chiacchierare con loro in modo del tutto informale. A intervalli precisi sono stati programmati interventi dei partecipanti su temi connessi alle loro opere ma molto più ampi o piuttosto specifici.
Gli scrittori presenti hanno al loro attivo svariate pubblicazioni con eminenti casa editrici. Si tratta di
Anna Maria Ronchi (con “Le carte d’archivio ricchezza di ispirazione”), Alessandro Mella (“La montagna come luogo di riflessione”), Vittoria Longoni (“Le donne nell’antica Grecia storie e miti”), Ivan Marchetti (“Raccontare i ricordi”) e Costanza Zavanone (“Storie di donne”).
Per A.L.E.R.AMO. Onlus c’è però un’altra novità: la presentazione di un “Manifesto” finalizzato a rinverdire il desiderio di trattare il Sacro nell’arte contemporanea.
Il suo nome è “
L’Arte Narrata” ed esso punta “alla ricerca di assoluto, ricerca e immaginazione, desiderio di guardare e vedere oltre.” “E’ arte che si narra e narra la finitezza umana, ingigantita sino a divenire l’universo mondo e per questo infinita, narrazione in comunione così che la narrazione stessa della verità in libertà sia interiorizzata al punto da divenire inutile riportando l’arte a non avere necessità di parole oltre le parole o linguaggi usati per compierla, il colore e le righe, le immagini e i chiaroscuri, il corpo e la voce, le parole e i silenzi, le note e le vibrazioni”.
Diciassette artisti hanno raccolto il guanto di sfida con altrettante opere incredibilmente rappresentative del nostro progetto. Il numero 17 nasce dalla volontà di negare la superstizione e dall’assunto che i pitagorici lo ritenessero un numero non raffigurabile geometricamente e quindi di ostacolo. Si narrava infatti che chi fosse nato di venerdì 17 avrebbe dovuto affrontare molte difficoltà che lo avrebbero reso nobile.
Viviamo in un mondo che ama la tecnologia che non è scienza e tanto meno filosofia. Tecnologia che – precisano da A.L.E.R.AMO. Onlusper sopravvivere e apprendere il potere deve distruggere l’uomo che non è creato dalla tecnologia. E coloro che credono ciecamente nella tecnica dell’AI, che vorrebbero applicarla in ogni campo non come uno strumento utile ma come un Golem forse non ricordano come finì con la creazione di Judah Loew ben Bezalel. Dopo la dichiarazione definitiva secondo cui Dio è morto nelle accademie si va dicendo che l’Arte stessa è morta perché non ha più nulla da dire. Ma se l’arte che è insita e connaturata all’animo umano è morta non è Dio o l’Arte stessa a morire è l’Anima dell’Uomo. Se si ama l’Uomo non si può desiderare un mondo privo di arte.”
Il Manifesto coinvolge i seguenti artisti, in ordine alfabetico: Giorgia Andreotti, Stefano Bressani, Chen Li, Veronica Coltellacci, Susanna Doccioli, Concetto Fusillo, Roberto Gianinetti, Letizia Imasumaq Huancahuari Tueros, Pietro La Barbiera – Labar, Chiara Mazzeri, Laura Mazzeri, Carlo Mazzetti, Giulio Rasini, Silvia Sala, Ombretta Saulat, Filippo Pinsoglio, Anna Vinzi.
La mostra che accomuna i 17 protagonisti terminerà il giorno 14 dicembre, data fino alla quale resterà visitabile con il solito orario nei fine settimana e su appuntamento infrasettimanale. Hanno collaborato alla stesura del catalogo con i loro contributi critici la professoressa
Giuliana Romano Bussola, don Carlo Adesso, Francesco Antonio Lepore, Stefano Bressani e Maria Rita Mottola, presidente di Aleramo Onlus.Il Museo Civico di Moncalvo è visitabile ogni sabato e domenica, dalle 10 alle 18 (e in settimana su appuntamento per gruppi). Per informazioni: tel. 351 9493084 o info@aleramoonlus.it

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