Il Premio Letterario Lions (PLL), giunto alla sua VII edizione, ha una sua peculiarità: premia le migliori prefazioni.
L’idea nasce da una esperienza culturale condivisa dal Lions Oscar Bielli col Senatore Professor Giovanni Boano. Infatti il Professor Boano, uomo di eccelsa cultura, venne premiato, dalla Città di Canelli, per la sua prefazione all’opera: “Asti, un duomo, una città”. In seguito con Bielli, in allora Ass. alla Cultura, maturò il proposito di pensare ad un concorso letterario dedicato alle prefazioni.
La scomparsa del Sen. Boano determinò l’abbandono del proposito, che venne poi ripreso da Bielli, grazie al sostegno del LC Nizza Monferrato-Canelli negli anni 2012/2014 (Presidenti: Carlo Vicarioli e Maurizio Bologna). Il PLL ha cadenza biennale.
La prima sezione premia le migliori prefazioni segnalate dalla Giuria tra le opere pubblicate nel corso dell’ultimo anno.
Seguendo la tradizionale vocazione dei Lions nel sostenere l’attività didattica, la seconda e terza sezione sono riservate agli studenti. Viene loro richiesta la realizzazione di una prefazione ad un’opera di autore indicato dalla Giuria (II sezione), oppure (III sezione) la rappresentazione di opera dello stesso autore attraverso progetti e opere multimediali. La VII edizione del Premio Letterario Lions è dedicata a Natalia Ginzburg.La Giuria, presieduta nelle prime edizioni dal giornalista e scrittore Lorenzo Mondo, è ora guidata dal Professor Mario Barenghi docente di lettere moderne presso l’Università Bicocca di Milano ed è composta da qualificati docenti e studiosi con particolare conoscenza degli autori del ‘900.
Ci si propone di agevolare la conoscenza e la lettura dei nostri autori (le precedenti edizioni furono dedicate a Pavese, Fenoglio, Calvino, Levi) presso i giovani spronandoli ad una attenta conoscenza della nostra lingua attraverso uno strumento, la prefazione, che induce alla capacità di sintesi nel rappresentare un lavoro.Tra i partner di questa edizione figura il Polo del 900 di Torino.
REGOLAMENTO della SETTIMA edizione 2025/2026
Il Premio Letterario Lions, giunto alla sua VII edizione, ideato dal Lions Club Nizza Monferrato – Canelli, organizzato in collaborazione con i Lions Club Astigiani, il Distretto 108Ia3 e con il patrocinio del Polo del ’900, si caratterizza per una sua particolarità: premia le migliori prefazioni o postfazioni.
1. Il Premio è diviso in tre sezioni:
– la prima sezione è destinata alla migliore prefazione o postfazione di un testo letterario, raccolta di poesie, racconti, romanzo o saggio letterario, pubblicato in lingua italiana tra il mese di giugno 2024 e il mese di giugno 2025.
– la seconda sezione è destinata alle migliori prefazioni o postfazioni scritte dagli studenti delle scuole medie superiori ed è dedicata alla scrittrice Natalia Ginzburg e alle sue pubblicazioni di narrativa, romanzi, memorie, saggi e opere teatrali;
– la terza sezione è destinata ad opere multimediali inedite prodotte dagli studenti delle scuole medie superiori che “raccontino” la prefazione o postfazione di un testo letterario della stessa scrittrice attraverso opere dal carattere innovativo come: video/animazione, cortometraggi, brani musicali, podcast o interviste, fumetti, cataloghi fotografici, dipinti, sculture e ogni altro materiale multimediale che affronti in maniera approfondita e originale i testi letterari oggetto del Premio.
2. La Giuria della Prima e Seconda Sezione del concorso è composta da:
– Presidente: Prof. Mario Barenghi – Università degli studi Milano Bicocca;
– Prof. Fabio Barricalla;
– Dott.ssa Loretta Marchi;
– Dott.ssa Antonella Cavallo – Segretario Generale Fondazione Giuseppe Dessì – Prof.ssa Gianna Canni in rappresentanza del “Polo del ’900” di Torino
– Prof. Mario Rivera – Socio Lions Club Nizza M.to Canelli
– Prof. Monticone Giuseppe – Soci LC Cultura e solidarietà Piemonte Liguria
Per la terza sezione la Giuria è composta da:
– Presidente: Vincenzo Benza – IPDG del Distretto Lions 108Ia3 a.s. 2024 2025
– Dott. Mattia De Lucia Pres. Leo Club S. Stefano B. Colline Pavesiane
– Owen Zaccagnino LC Nizza M.to – Canelli
– Prof.ssa Enrica Maravalle – Pittrice – Socio LC Cultura e Solidarietà Piemonte Liguria – Dott. Alessandra Ferraris – Socio LC Nizza M.to Canelli
– Andrea Olimpi – Socio LC Cultura e Solidarietà Piemonte Liguria
3. Per la prima sezione, la selezione delle opere edite in concorso è di competenza della Giuria del premio. Le opere in concorso, segnalate dai giurati e dagli editori, verranno richieste alle Case Editrici di competenza e dovranno essere spedite alla segreteria del premio in 10 copie.
4. Per la seconda sezione gli studenti devono presentare alla Giuria del concorso una prefazione o postfazione inedita di un’opera di Natalia Ginzburg. Tale prefazione o postfazioni può essere redatta da un singolo studente o da un gruppo di studenti. Gli elaborati non devono superare la lunghezza massima di 10 cartelle (25 righe per 60 battute ciascuna) e devono pervenire alla segreteria del premio, via email a premioletterariolions@gmail.com, in formato PDF, entro il 20 Gennaio 2026.
5. Per la terza sezione gli studenti devono presentare la propria produzione ispirata ad un’opera di Natalia Ginzburg e la motivazione alla propria scelta realizzativa in un elaborato che non deve superare la lunghezza massima di 1 cartelle (massimo 25 righe per 60 battute) e devono pervenire alla segreteria del premio nelle seguenti modalità entro il 20 Gennaio 2026 (per invii superiori a 5 MB, utilizzare modalità WeTransfer o simili):
– per le opere realizzate in tridimensionale o in immagini dovranno essere presentate come sequenze fotografiche digitali: inviare la sequenza – costituita da un minimo di 5 e da un massimo di 10 immagini, progressivamente numerate, in formato JPG, peso massimo 2 MB l’una – da inviare tramite e-mail;
– per le opere realizzate come video: inviare il video – realizzato in un unico file, in formato Wav-Avi Mp4-Mov della durata massima di 10 minuti – da inviare tramite e-mail;
– per le opere realizzate come audio, inviate file audio in formato MP3, durata massima 10 minuti – da inviare tramite e-mail.
6. Il vincitore della prima sezione (prefazione o postfazione ad opera di autore) si aggiudicherà un premio in denaro di € 1.500.
7. I vincitori della seconda sezione (riservata agli STUDENTI) riceveranno i seguenti premi in denaro e/o materiale didattico (del valore di):
– Primo premio € 1.000, secondo premio € 500, terzo premio € 200;
– Quarto e quinto Premio buoni per acquisto di libri, ebook, corsi di inglese.
Per la seconda sezione è previsto un premio speciale per il miglior lavoro realizzato da uno studente di un istituto tecnico o professionale.
8. I vincitori della terza sezione MULTIMEDIALE (dedicata agli STUDENTI) riceveranno i seguenti premi in denaro e/o materiale didattico (del valore di):
– Primo premio € 500, secondo premio € 300; terzo, quarto e quinto premio riceveranno buoni per acquisto di libri, ebook, corsi di inglese.
I vincitori verranno contattati tramite l’email fornita all’atto dell’iscrizione entro Marzo 2026. La consegna dei premi avverrà nel corso di una cerimonia ufficiale patrocinata dal LIONS CLUB INTERNATIONAL entro Maggio 2026. Tutte le lavorazioni saranno ammesse se nel rispetto delle normative sul copyright. Con l’invio, si autorizza la pubblicazione e l’uso sul sito Lions e sui social network di riferimento.
Natalia Ginzburg
(Palermo 14 luglio del 1916 – Roma 8 ottobre 1991)
Natalia Levi nacque a Palermo nel 1916 figlia di Giuseppe Levi, illustre scienziato triestino ebreo, e di Lidia Tanzi, milanese cattolica, sorella di Drusilla Tanzi. Il padre era professore universitario antifascista e insieme ai tre fratelli di lei sarà imprigionato e processato con l’accusa di antifascismo. I genitori diedero a Natalia e ai fratelli un’educazione atea. Natalia trascorse l’infanzia e l’adolescenza a Torino.
Della sua prima giovinezza raccontò lei stessa in alcuni testi autobiografici pubblicati soprattutto in età avanzata, fra cui I baffi bianchi (in Mai devi domandarmi, 1970). Compì gli studi elementari privatamente, trascorrendo quindi in solitudine la sua infanzia; sin dalla tenera età si dedicò alla scrittura di poesie. Si iscrisse poi al Liceo – Ginnasio Vittorio Al ieri, vivendo come un trauma il passaggio alla scuola pubblica. Già nel periodo liceale si dedicò alla stesura di racconti e testi brevi, primo fra tutti Un’assenza (la sua «prima cosa seria»), poi pubblicato sulla rivista Letteratura negli anni Trenta.
Esordì nel 1933 con il suo primo racconto, I bambini, pubblicato dalla rivista ” Solaria”. Nel 1938 sposò Leone Ginzburg, firmerà tutte le proprie opere con il cognome del marito, da cui ebbe tre figli. In quegli anni strinse legami con i maggiori rappresentanti dell’antifascismo torinese e in particolare con gli intellettuali della casa editrice Einaudi di cui Leone, docente universitario di letteratura russa, era collaboratore. Nel 1940 lo seguì al con ino, per motivi politici e razziali, a Pizzoli in Abruzzo, dove rimase fino al 1943. Nel 1942 scrisse e pubblicò, con lo pseudonimo di Alessandra Tornimparte, il primo romanzo, dal titolo La strada che va in città, che verrà ristampato nel 1945 con il nome vero dell’autrice.
In seguito alla morte del marito, torturato e ucciso nel febbraio del 1944 nel carcere romano di Regina Coeli, nell’ottobre dello stesso anno Natalia giunse a Roma, da poco liberata, e si impiegò presso la sede capitolina della casa editrice Einaudi. Nell’autunno del 1945 ritornò a Torino, dove rientrarono anche i suoi genitori e i tre figli, rifugiati in Toscana. Nel 1950 sposò l’anglista Gabriele Baldini, docente di letteratura inglese e direttore dell’Istituto Italiano di Cultura a Londra, con cui ebbe due figli, entrambi portatori di handicap.
Nel 1952 pubblicò Tutti i nostri ieri; nel 1957 il volume di racconti lunghi, Valentino, che vinse il premio Viareggio, e il romanzo Sagittario; nel 1961 Le voci della sera che, insieme al romanzo d’esordio, verrà successivamente raccolto nel 1964 nel volume Cinque romanzi brevi. Nel 1962 uscì la raccolta di racconti e saggi Le piccole virtù, e nel 1963 la scrittrice vinse il premio Strega con Lessico famigliare. Nel decennio successivo seguirono, nella narrativa, i volumi Mai devi domandarmi del 1970 e Vita immaginaria del 1974. In questo periodo Natalia Ginzburg fu anche collaboratrice assidua del Corriere della Sera, che pubblicò numerosi suoi elzeviri su argomenti di critica letteraria, cultura, teatro e spettacolo.
Nella successiva produzione la scrittrice ripropose i temi del microcosmo familiare con il romanzo Caro Michele del 1973, il racconto Famiglia del 1977, il romanzo epistolare La città e la casa del 1984, oltre al volume del 1983 La famiglia Manzoni, visto in una prospettiva saggistica. Natalia Ginzburg fu inoltre autrice di commedie tra le quali Ti ho sposato per allegria del 1965 e Paese di mare del 1972. Dalle sue opere furono tratti diversi film, tra cui la commedia Ti ho sposato per allegria (1967), per la regia di Luciano Salce con Giorgio Albertazzi e Monica Vitti. Dal 1969 la Ginzburg, dopo la morte del secondo marito, si dedicò sempre più attivamente alla vita politica e culturale del Paese, nel periodo della strategia della tensione, iniziato con la strage di Piazza Fontana. Nel 1971 sottoscrisse, insieme con numerosi intellettuali, autori, artisti e registi, la lettera aperta a L’Espresso sul caso Pinelli; nel 1983 venne eletta al Parlamento nelle liste del Partito Comunista Italiano. Le sue opere sono pubblicate da Einaudi.