Si è svolta il 9 ottobre a Verbania l’inaugurazione della Centrale Operativa Ats Vco. L’iniziativa – promossa dalle Pubbliche Assistenze Anpas Croce Verde di Verbania, Volontari del Soccorso di Villadossola e dalla Croce Rossa di Verbania all’interno del progetto ATS Associazione Trasporti Sanitari del Verbano Cusio Ossola – è guidata dall’Asl Vco e prevede l’organizzazione e la gestione dei trasporti ordinari e di emergenza in un’area vasta come quella del Verbano Cusio Ossola e che mira a mettere in rete mezzi, competenze, professionalità adeguate e procedure condivise.
All’inaugurazione erano presenti i presidenti delle associazioni coinvolte nel progetto: Luca Sfolzini di Croce Verde Verbania, Nunzio Palamara dei Volontari del Soccorso di Villadossola, Ettore Franzi della Croce Rossa di Verbania insieme alla direttrice generale dell’Asl Vco Chiara Serpieri e del presidente di Anpas Piemonte, Andrea Bonizzoli.
Dall’aprile 2020 a Verbania, in via Fiume 21, è attiva la Centrale Operativa innovativa, che coordina tutti i mezzi di soccorso sanitario del territorio, 24 ore su 24, sette giorni su sette per interventi di emergenza e trasporti ordinari a disposizione delle aziende ospedaliere e delle strutture di ricovero e cura del territorio. In un anno di operatività la Centrale Operativa Ats Vco ha effettuato in totale 26.355 servizi con una percorrenza di 1.103.309 chilometri.
La squadra è composta da cinque ambulanze di base, un’ambulanza adibita a centro mobile di rianimazione, due auto per il trasporto di persone disabili, 24 dipendenti soccorritori e tre operatrici in Centrale Operativa.
Il presidente Anpas Piemonte, Andrea Bonizzoli: ha sottolineato l’importante e sinergica collaborazione tra le Associazioni Anpas, Croce Rossa e le istituzioni pubbliche, perfettamente in linea con le opportunità di co-progettazione indicate dal Codice del Terzo Settore. “Un servizio molto importante – spiega Andrea Bonizzoli – per rispondere meglio alle necessità della comunità, ottimizzando forze e competenze. Non solo un risparmio economico, ma un miglior servizio per i pazienti, oltretutto messo in piedi nel difficile periodo della pandemia”.