martedì 18 Novembre 2025 - Anno 34

Il Piemonte brinda all’eccellenza: il vino e il riso del vercellese protagonisti alle ATP nel giorno del trionfo di Sinner

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“Vendemmia a Torino – Grapes in Town” e “Risò” consacrano il territorio della provincia di Vercelli, tra vigneti e risaie

In occasione delle Nitto ATP Finals, nell’ambito delle degustazioni guidate delle eccellenze enogastronomiche del territorio, realizzate dalla Camera di commercio di Torino e dalla Regione Piemonte, a Casa Gusto, presso l’Archivio di Stato, si è giocato un match esclusivo per il territorio del vercellese, che ha trionfato nel giorno della vittoria di Jannik Sinner.
Il vino de “La Vendemmia a Torino – Grapes in Town” ha fatto ace e il riso di “Risò – Festival Internazionale del Riso”, ha risposto. Il risultato? La Provincia di Vercelli e dei Borghi delle Vie d’Acqua si è aggiudicato la vittoria al tie-break. Perché quando il gusto piemontese entra in campo, non è mai una semplice degustazione, ma una partita di sapori, dove ogni assaggio è un punto vincente.  Un momento perfetto per accendere i riflettori sulla qualità piemontese, proponendo ai presenti un’esperienza sensoriale che ha unito eccellenza, tradizione e territorio, confermando la regione un palcoscenico internazionale non solo dello sport, ma anche del gusto.
La degustazione del riso alla zucca e toma, cucinato dagli chef del Gruppo Maio, accompagnato da due vini dell’Enoteca Regionale di Gattinara e dell’Alto Piemonte, ha offerto al pubblico un incontro armonico tra la produzione vitivinicola piemontese e uno dei prodotti più identitari della pianura vercellese, confermando la ricchezza e la diversità dell’enogastronomia regionale.
A dialogare con la giornalista Nadia Afragola, oltre a Fabrizio Vidani, Direzione Agricoltura e cibo della Regione Piemonte, che ha evidenziato l’importanza dei distretti del cibo fanno conoscere i prodotti e le eccellenze italiane, sono intervenuti i promotori di questi due eventi, illustrando il valore delle due filiere e il loro ruolo nella costruzione dell’identità agroalimentare regionale, soffermandosi sulle sfide e sulle opportunità che caratterizzano il settore.
“Risò, il Festival Internazionale del Riso, che si è tenuto lo scorso settembre, e di cui è stata confermata la seconda edizione, – ha illustrato Davide Gilardino, Presidente della Provincia di Vercelli – ha riscosso un successo straordinario, permettendo di conoscere l’eccellenza del riso vercellese, tra cui quello di Baraggia Biellese DOP, l’unico riso italiano con denominazione di origine protetta. Ci abbiamo creduto, e insieme alle istituzioni sia pubbliche che private, coinvolgendo le associazioni agricole e di categoria e a tutti i soggetti che hanno deciso di dare il loro prezioso contributo, siamo riusciti a promuovere non solo il nostro riso, ma anche e soprattutto il nostro territorio”.
Natalia Bobba, Presidente di Ente Nazionale Risi, l’ente pubblico economico che si occupa della tutela del settore risicolo, promuove il riso made in Italy, ha inoltre sottolineato il ruolo crescente delle donne nella filiera agricola e enogastronomica, un contributo determinante per innovazione, sostenibilità e sviluppo, nonostante le difficoltà che il comparto sta affrontando a causa del cambiamento climatico e dell’evoluzione dei mercati. Una sfida a cui l’agricoltura piemontese sta rispondendo con determinazione, confermando la propria capacità di resilienza e qualità.
La stessa qualità che si percepisce nel vino del territorio, offerto per l’occasione da “La Vendemmia a Torino – Grapes in Town”, valorizzando l’Enoteca Regionale di Gattinara e dell’Alto Piemonte, come spiegato da Alessandra Giani, ideatrice dell’evento che da 9 anni, promuove il vino piemontese, con il supporto di Regione Piemonte, il patrocinio della Città Metropolitana di Torino, delle Province di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo e Vercelli, delle Città di Torino, Novara e Verbania e il coordinamento di Visit Piemonte, società in house della Regione partecipata anche da Unioncamere.
“Per questa occasione speciale, abbiamo scelto due vini che sono l’espressione delle due anime del territorio ai lati del fiume la Sesia: il Sizzano, che incontra le volute gustative del formaggio, allentando la possibile sensazione di grassezza dovuta alla mantecatura, e il Coste della Sesia, il cui carattere si accompagna per contrasto con le sensazioni dolci della zucca, pur mantenendo la capacità di compensare le note casearie”.
Il territorio vercellese ha preso forma nei piatti e nei calici, dove le colline e le risaie si incontrano in un’unica narrazione di gusto e tradizione. Un equilibrio autentico, che proprio nel giorno della vittoria alle ATP Finals diventa metafora della forza, dell’armonia e della visione che caratterizzano il Piemonte e le sue eccellenze.

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