Rubrica a cura dell’Avvocato Graziano Mallarino
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Sono proprietaria di un appartamento al primo piano di palazzina di tre piani. Dal terzo piano diversi mesi fa c’e’ stata una grossa perdita dal bagno che ha infiltrato in modo pesante il secondo e in modo più leggero il primo (il mio).
Dopo aver avvisato l’amministratore è intervenuto il perito che con foto e perizia resa all’assicurazione hanno stabilito il danno per ogni unità immobiliare. Il terzo piano ha accettato quanto stabilito dall’assicurazione, io al primo anche mentre il secondo piano non intende accettare. L’assicurazione a questo punto non risarcisce nessuno dei tre asserendo che essendo un’unica pratica o si accetta tutti i danneggiati o non possono risarcire nessuno ed anzi asseriscono che allo scadere del tempo la pratica viene chiusa senza risarcimento alcuno.
La mia domanda è rivolta a sapere se davvero è lecito questo modo di operare e cosa posso fare per esigere il mio risarcimento peraltro già stabilito ed accettato.
L’art. 2051 c.c. stabilisce che è responsabile dei danni derivanti da un determinato bene colui che ne ha la custodia. L’articolo 1117 del codice civile stabilisce che tutti gli impianti, le opere e i manufatti, se destinati a uso comune, sono di proprietà del condominio ma, nello stesso tempo, la proprietà del condominio cessa nel momento in cui le installazioni si diramano per servire singole unità abitative.
Da quanto detto sinora deriva che se si ha una rottura del tubo dell’acqua dopo il contatore, il responsabile sarà il proprietario dell’abitazione connessa a quella tubatura, mentre nel caso di tubo rotto nel muro perimetrale la responsabilità è del condominio poiché questa parte è considerata di uso comune.
Nella prima ipotesi, quindi, il condominio sarebbe estraneo alla vicenda dal punto di vista giuridico. Sennonché spesso molti condomìni decidono di stipulare una polizza fabbricato che copra anche la responsabilità civile da conduzione dei singoli appartamenti (che va a sostituire per intenderci la polizza capofamiglia). In tal caso, il condominio è il contraente ma tutti i condòmini sono gli assicurati.
Nel caso posto dalla lettrice, la compagnia di assicurazione si è offerta di risarcire i danni causati dall’infiltrazione proveniente dal bagno del terzo piano e quindi o dell’infiltrazione è responsabile il condominio (perché come detto si è rotto un tubo nel muro perimetrale) oppure vi è la copertura aggiuntiva sopracitata.