A Torino il Sindaco Danilo Rapetti Sardo Martini, ospite del responsabile della Rete regionale Davide Bracco, presenta Acqui Terme come set d’eccellenza e incubatore di idee tra cinema, “Corte dei Corti” e History Lab – Acqui Storia.
Sabato 15 novembre la Città di Acqui Terme è stata protagonista a Torino nella presentazione della Rete regionale della Film Commission Torino Piemonte, momento centrale del percorso con cui la Fondazione sta consolidando una vera e propria “mappa del cinema” che coinvolge oltre 160 Comuni piemontesi. Su invito del responsabile della Rete regionale, Davide Bracco, il Sindaco di Acqui Terme, Dott. Danilo Rapetti Sardo Martini, è intervenuto per raccontare la vocazione cinematografica della città, già set di importanti produzioni e oggi nodo strategico di una rete che unisce territori, industria audiovisiva e sviluppo locale.
Nel corso dell’incontro è stata illustrata la doppia anima di Acqui Terme: da un lato set naturale per cinema e serie tv, dall’altro laboratorio di idee e progetti che anima il rapporto tra audiovisivo, storia e nuove generazioni.
Negli ultimi anni, grazie anche alla collaborazione con la Film Commission, la Città è stata scelta come location per il film “Lubo” di Giorgio Diritti – con riprese al Castello dei Paleologi e nelle ex carceri – e per la seconda stagione della serie Netflix “La legge di Lidia Poët”, che ha nuovamente portato troupe, attori e tecnici a lavorare in città. A ciò si aggiunge l’inserimento ufficiale di 16 location acquesi nel database della FCTP, tra cui il centro storico, La Bollente, Palazzo Robellini, Villa Ottolenghi e l’ex carcere di via Morelli, confermando Acqui Terme come scenario versatile per produzioni storiche, contemporanee e di genere.
Parallelamente, la città si è affermata come incubatore creativo con il “Corte dei Corti – Film Festival”, rassegna nazionale dedicata al cortometraggio che coinvolge Acqui Terme e i borghi del Monferrato circostante. Il festival unisce paesaggi, castelli e colline alla produzione di nuovi linguaggi visuali, coinvolgendo professionisti del settore, giovani autori e – con la Giuria Giovane e i gemellaggi nazionali – studenti e studentesse delle scuole superiori.
Anche su questo solco si innesta il nuovo corso del Premio “Acqui Storia” e, in particolare, del Concorso Scolastico Nazionale “History Lab – Laboratorio di Ricerca Storica”, che chiama gli studenti di tutta Italia a raccontare la Storia attraverso ricerche, narrazioni e prodotti audiovisivi originali. Il Comune di Acqui Terme ha scelto di orientare questa esperienza su un tema di forte attualità e valore civile: la resistenza dell’uomo alla violenza, intesa come capacità delle persone e delle comunità di opporsi all’oppressione, ai conflitti, alle discriminazioni, mantenendo viva la dignità umana.
Commenta così il Sindaco:«L’invito ricevuto da Davide Bracco a intervenire oggi a Torino è un riconoscimento importante per Acqui Terme. Non siamo più soltanto “una location bella da vedere”, ma un attore consapevole all’interno della Rete regionale della Film Commission Torino Piemonte. Le riprese di film come Lubo e della serie La legge di Lidia Poët, unite alla presenza di 16 location acquesi nel database della Film Commission, dimostrano che il nostro patrimonio storico, architettonico e paesaggistico è già oggi un valore concreto per il cinema e per l’audiovisivo. Vogliamo continuare su questa strada, mettendo a disposizione delle produzioni un territorio accogliente, efficiente e capace di trasformare ogni set in un’opportunità di sviluppo culturale ed economico per la comunità.»
Conferma l’Assessore Gallizzi:
«L’evento appena avvenuto conferma una visione: Acqui Terme non è solo un set, è un laboratorio permanente di storie. Da una parte c’è Corte dei Corti – Film Festival, che porta nel nostro territorio registi, attori e giovani talenti del cortometraggio. Dall’altra c’è History Lab, la nuova sezione del Premio Acqui Storia, che coinvolge le scuole superiori di tutta Italia nella realizzazione di filmati e corti dedicati al tema della resistenza dell’uomo alla violenza. Il messaggio che vogliamo mandare, anche grazie alla collaborazione con Film Commission Torino Piemonte, è chiaro: ad Acqui Terme il cinema non si limita a raccontare il passato, ma aiuta le nuove generazioni a prendere posizione sul presente, trasformando la memoria in responsabilità e creatività.»
Il Comune di Acqui Terme proseguirà il lavoro con la Film Commission Torino Piemonte e con tutti i partner del territorio per attrarre nuove produzioni, rafforzare il ruolo della città nella Rete regionale e sviluppare progetti che mettano in relazione cinema, scuola, storia e cittadinanza.







