Si procede con la politica dei bonus, ma sono necessari interventi strutturali su liquidità, imposte e sburocratizzazione
Per l’Istituto Nazionale Tributaristi (INT) la Legge di Bilancio per il 2021 contiene provvedimenti apprezzabili come l’assegno unico per i figli, l’abolizione dell’esterometro anche se solo dal 2022 o la c.d. cassa integrazione per i lavoratori autonomi, apprezzata in termini di principio, poiché si evidenzia l’importanza e il rispetto del lavoro sia autonomo sia dipendente, meno in termini di sostanza poiché i limiti per poterne usufruire sono eccessivi e vanno a detrimento soprattutto dei giovani. Purtroppo però si prosegue con una miriade di bonus che non porteranno effetti positivi al Paese, come accaduto per tutti i vari bonus in tema di natalità che non hanno avuto gli effetti sperati in tema di crescita demografica. Occorre invece maggiore coraggio, evitare gli interventi a pioggia e puntare su interventi strutturali. “ Si parla da decenni di intervenire sulle centinaia di spese fiscali le c.d. tax expenditures, riducendole in favore di interventi strutturali ad esempio sulla revisione dell’Irpef ed invece ogni anno i bonus e gli sconti aumentano con effetti evidentemente non in linea con le aspettative, visto che ogni anno si ripetono le stesse identiche problematiche” evidenzia il Presidente dell’INT Riccardo Alemanno che ribadisce: “ oggi è più che mai è necessario fare interventi che diano nel tempo respiro a tutto il settore produttivo ed economico e di conseguenza anche alle famiglie, come la revisione delle imposte dell’Irpef ma anche all’Irap, bisogna dare liquidità alle aziende sbloccando tutti i pagamenti della Pubblica Amministrazione e degli Enti collegati nonché sburocratizzando le compensazioni dei crediti erariali e contributivi, occorre poi liberare il mondo produttivo da parametri presuntivi e sburocratizzare i sistemi digitali a favore dei cittadini contribuenti. Servono chiarezza e certezza normative e riforme per permettere alla giustizia civile e tributaria di funzionare al meglio. Solo così il mondo produttivo avrà la possibilità di riprendersi e di conseguenza mantenere i posti di lavoro, inoltre non si faranno nuove assunzioni solo per i bonus, ma si incentiveranno se si favorirà lo sviluppo nella produzione, nel commercio e nei servizi. Siamo in momento estremamente difficile anche in ambito economico, ma ci sono occasioni da non perdere grazie agli interventi finanziari che sono giunti e giungeranno dall’Europa, non disperdiamoli in mille rivoli, ma concentriamoli sul rilancio del Paese.”