sabato 27 Luglio 2024 - Anno 33

PASOLINI E BACH CELEBRATI DI CAPPELLETTO E RIZZI

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“Un frammento di canto d’amore. Pier Paolo Pasolini e Johann Sebastian Bach” è il titolo di un concerto/racconto con pensieri e versi del poeta alternati all’ascolto di alcune delle più toccanti pagine di Johann Sebastian Bach presenti in alcuni suoi film in programma sabato 24 settembre, alle ore 18.00 presso il Chiostro del Duomo di Acqui Terme.
In collaborazione con il Rotary Club Acqui Terme, la 22° edizione del Festival Internazionale dedicato ad Angelo Francesco Lavagnino denominato “Musica e cinema”, a cura dell’Orchestra Classica di Alessandria, porta ad Acqui “un evento “colto” di alto spessore dedicato al centenario della nascita di Pasolini”, come lo definisce Luciano Girardengo, il direttore artistico del Festival.
Non solo poeta, scrittore, regista, sceneggiatore e drammaturgo, ma anche musicista, Pasolini aveva studiato il violino (v. foto), da ragazzo, durante gli anni ultimi e più tremendi della Seconda guerra mondiale, quando la famiglia era sfollata a Casarsa, un piccolo paese del Friuli, dove incontrò Pina Kalc, la donna che diventò la sua insegnante di violino. Le lezioni si concentravano sulla musica di Bach, in particolare sulle Sonate e partite per violino solo. Lezione dopo lezione, Bach diventò in quei mesi, come ricorderà Pasolini in una lettera, “un edificio saldissimo della mia vita”.
Ed ecco nascere l’dea dello spettacolo: una speciale serata sulle note di Bach, con la drammaturgia e la voce narrante dello scrittore, storico della musica e accademico di Santa Cecilia Sandro Cappelletto e l’accompagnamento al violino di Marco Rizzi, considerato tra i più apprezzati violinisti della nuova generazione, nonché premiato nel prestigioso Tchaikovsky di Mosca, il Queen Elisabeth di Bruxelles e l’Indianapolis Violin Competition.
Pier Paolo Pasolini scelse numerose pagine dell’opera di Johann Sebastian Bach a commento della sua arte cinematografica e della sua poetica. Alcuni momenti dalla Passione secondo Matteo si ascoltano già in Accattone, esordio della sua attività di regista, e numerosi altri brani bachiani contrappuntano Il Vangelo secondo Matteo, La sequenza del fiore di carta, Salò o le cento giornate di Sodoma.
“Siamo felici di collaborare con il Festival Lavagnino e l’Orchestra Classica di Alessandria portando un evento così importante che rappresenta un’offerta di primo livello culturale e artistico”, ha dichiarato Stefano Ricagno presidente del Rotary Club Acqui Terme.

L’appuntamento di sabato è a ingresso libero fino a esaurimento posti.

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