giovedì 10 Ottobre 2024 - Anno 33

“NULLA AL CASO”

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“Nulla al caso” di Barbara Da Ruos e Cristina Gregori, (Hever Edizioni, 2023 pp. 208 € 18.00), con le illustrazioni di Michela Mirici Cappa, narra una storia in sintonia con la magica e magnetica fatalità delle scelte umane. Le autrici sostengono la potenza evocativa del destino, diffondono il flusso narrativo energetico ed esistenziale e consolidano il ritmo significativo del racconto nella direzione naturale  delle aspirazioni e nella pienezza delle esperienze. Il protagonista del romanzo, il cardiologo Ruggiero, lascia la città di Firenze per un nuovo progetto lavorativo all’estero e decide di lasciarsi il passato alle spalle. In realtà la determinazione del suo cambiamento disegna un intreccio imprevisto di collegamenti e relazioni, rincorre il legame affettivo con l’amata Francesca, cerca ancora le sue tracce. L’inevitabile sequenza di avvenimenti inimmaginabili e inattesi sconvolge la vita di Ruggiero e di suo fratello Ugo, avvolti nell’imponderabile evoluzione di una storia emozionante, guida le coincidenze significative, comprende l’empatia delle circostanze, il collegamento emotivo con gli altri personaggi del romanzo coinvolti negli inconfessati sentimenti e nelle disarmanti confidenze di ogni ricerca. Il corso imperscrutabile e sorprendente delle vicende umane devia il cammino in uno svolgimento incalzante e vorticoso, denso di insospettate svolte, in una prospettiva che cambia le dinamiche ed esplora il messaggio della identità congiunta all’accordo delle sensazioni, nella strada da percorrere. “Nulla al caso” descrive, con una accattivante inclinazione letteraria, la precisa e profonda configurazione del tempo, illustra l’alterazione della contingenza, l’intenzione incredibile delle corrispondenze, delinea la linea parallela di ogni entusiasmante esperienza interiore intorno all’incanto attraente dei sentimenti anche attraverso i puntuali, emblematici e incantevoli disegni, presenti nel libro, che esprimono piacevolmente il segno grafico del momento rappresentato. Barbara Da Ruos e Cristina Gregori offrono ai lettori una interpretazione interessante dello sguardo sul mondo, donano la coerenza interiore di un insegnamento avvincente in cui niente succede senza una ragione, espongono il profilo illuminante e intenso di ogni possibilità, indagano oltre gli archetipi sensibili e le sfumature dell’animo umano, scoprono il ritratto di un’umanità in viaggio verso la conoscenza di se stessa e della propria consapevolezza emotiva, nelle intriganti adozioni di un cammino da inseguire, nella meravigliosa e curiosa memoria temporale, nella combinazione complice della sua estensione. Le autrici dimostrano abilmente la loro efficacia narrativa attraverso una tessitura sincronica di una trama che conferma il valore poetico delle influenze nella loro essenza, assicurano la solida predisposizione a spiegare contenuti complementari, a celebrare l’energia magica del pensiero, a inseguire il filo invisibile e armonico dei luoghi e dei protagonisti. L’aspetto singolare e seducente del racconto cattura l’intima connessione tra l’uomo e il valore fortemente simbolico dell’istinto, rappresenta, oltre l’intreccio teatrale e romanzato, l’equilibrio impercettibile di ogni trasformazione, un’opportunità di crescita interiore, sottolinea il coraggio, libera la prospettiva di ogni incontro, nella pienezza di ogni vicinanza ritrovata nell’entusiasmante, infinita risorsa del cuore.

Rita Bompadre – Centro di Lettura “Arturo Piatti”
https://www.facebook.com/centroletturaarturopiatti/

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