sabato 22 Marzo 2025 - Anno 34

IL MONDO DELLE SUPER POTENZE

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Il mondo cambiato in meno di 40 giorni
IL MONDO DELLE SUPER POTENZE
Il 20 Gennaio 2025 Donald Trump, in Campidoglio, si insediava alla Presidenza degli Stati Uniti d’America. Meno di 24 ore dopo iniziava, alla Casa Bianca, una raffica di Decreti Esecutivi che facevano presagire una netta inversione di rotta della politica americana ed un brusco risveglio di un Occidente ed Oriente per certi versi sonnacchiosi, quasi abituati al terzo anno di guerra in Ucraina ed allo scompiglio creato dalla reazione di Israele all’attacco dei terroristi di Hamas avvenuto il 7 Ottobre 2023. Una Unione Europea alle prese di un Governo appena “sfornato” e dalla più che visibile debolezza nel contesto internazionale. Una Cina che, senza colpo ferire, ma lavorando di fioretto, stava conquistando, economicamente, larghe fette dell’Africa con piedi anche nel centro Nord America, leggi Panama e relativo Canale.
Su questo quasi placido mondo si è, improvvisamente abbattuto Trump e compagnia, che hanno deciso di mandare a casa i clandestini con foto di sicuro impatto che ne ritraggono crudamente il forzato rimpatrio, con i paventati  dazi che dovrebbero, ma questo non è certo, far rifiorire gli Stati Uniti limitando l’inflazione ed arricchendo le casse statali.
Poi, a seguire, le interferenze assai poco diplomatiche nei confronti dell’Europa e di alcuni suoi governi, la politica di appoggio ad Israele e la creazione di un qualcosa di fantastico nella striscia di Gaza, oggi ridotta ad un ammasso di rovine e di morte. Indignazione italica e meno in Europa con una Germania appena uscita da elezioni che non hanno dato un quadro netto e rassicurante di un prossimo Governo che, pare, uscirà dall’uovo di Pasqua, ed alle prese con un po troppi attacchi terroristici. Un’Europa con una Francia decisamente debole nella figura del suo Presidente che vorrebbe, ma non sa prendersi la scena mondiale, e con una Gran Bretagna che, senza essere dentro, sta dandosi molto da fare almeno a livello di contatti internazionali.
E poi la questione Panama, anzi del suo Canale a suo tempo finanziato dagli USA, ma poi “acquistato” dai cinesi; la questione del Canada “invitato” a diventare la cinquantaduesima stella degli USA e della Groenlandia anche lei “preda” di un voglioso Trump.E poi ancora il netto distacco da una qualsiasi forma di aiuto all’Ucraina che significherebbe un grosso regalo a Mosca ed al suo Presidente. Uscito a pezzi da un primo incontro con il Presidente Americano il buon Volodymyr Zelens’kyj si è prima mestamente recato in Patria e poi, dopo un paio di giorni, reso disponibile per trattative con gli USA che portino alla pace, a quali condizioni si vedrà nel prossimo futuro. Ma per intanto gli USA andrebbero a mettere un “piede” proprio al confine con la Russia.
Quindi, agli occhi di molti leader Europei, questa possibile pace potrebbe, e lo farà quasi sicuramente, premiare l’aggressore sovietico e consentirgli di acquisire una buona fetta di territorio di una Repubblica liberamente costituita. Questo anche grazie a sanzioni dell’ Europa  che da sempre  hanno danneggiato più chi le ha fatte di chi le ha subite ed anche grazie ad una ONU che ancora non ha capito che non dovrebbe esistere il “Diritto di Veto” altrimenti non si va da nessuna parte e si sperperano montagne di soldi.
Ma la “lezione” di tutti questi discorsi, a nostro modesto avviso, va in una sola direzione e cioè che le “Potenze Mondiali” ad oggi sono tre : Stati Uniti, Cina e Russia…poi ci potrebbe essere l’India, ma questo è un discorso ancora “aperto”.
Allora, queste tre Potenze hanno alcuni fattori comuni pur nella loro diversità:grande potenza militare anche sul fronte atomico, grande potenza economico/industriale ed al comando uomini capaci e decisi nel loro agire senza dimenticare che Russia e Cina sono rette da un sistema politico che non ha certo l’aurea di una qual si voglia democraticità.Per  gli Stati Uniti, con un grande sistema democratico, vale il principio, ad elezioni avvenute, di un “Uomo solo al Comando” che solo in alcuni casi viene definito “Anatra zoppa” quando non ha anche la maggioranza nel Congresso. Ma anche questa “Anatra zoppa” ha su di se un potere decisionale enorme che consente di governare secondo uno schema preordinato già in campagna elettorale. Il “lato debole” di questa democrazia sta nell’uomo al Comando che se si dimostra deboluccio o incerto, come pare essere accaduto con la Presidenza precedente, rischia di permettere alle altre due di “fare la voce grossa” e di prendersi delle per così dire delle libertà che in altri frangenti non avrebbe potuto porre in essere, proprio per questo reciproco timore che governa le loro azioni sia politiche che diplomatiche, ma anche economiche e militari.
Chiudiamo i nostri ragionamenti, condivisibili o meno con la certezza, e questa è oggettiva, che questo nostro mondo in pochi giorni sia profondamente cambiato se in meglio o in peggio ce lo diranno i mesi o gli anni futuri, ma di sicuro c’è che ci sono in atto dei cambiamenti epocali.

Pier Marco Gallo

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