Si è conclusa la rassegna di divulgazione storica che unisce cultura e turismo in eventi e iniziative dal fascino millenario. Un grande successo nonostante le condizioni meteo poco favorevoli.
Il weekend del 31 maggio – 2 Giugno ha segnato la conclusione della primissima edizione di ACQUI TERME ROMANA, rassegna di divulgazione culturale e scientifica del patrimonio archeologico e artistico del territorio acquese con flussi di visitatori e gruppi storici provenienti da tutta italia
“Una data zero, già ricca di successo” dichiara il Sindaco Danilo Rapetti Sardo Martini “Un grande inizio dal quale ricostruire una maggiore consapevolezza cittadina e un richiamo di valore per i tanti visitatori provenienti da tutto il mondo. Il successo più grande? Senza alcun dubbio la partecipazione cittadina. Così come nella grande cerimonia di apertura svoltasi in Piazza Bollente vedere indossate le vestigia romane da parte dell maestranze cittadine e rappresentanti delle associazioni locali non può che rappresentare il connubio perfetto con la straordinaria partecipazione dei gruppi di rievocazione storica provenienti da tutta italia e selezionati in collaborazione con la Soprintendenza ABAPAL.
Nonostante le condizioni meteo poco favorevoli lo staff di ACQUI TERME ROMANA ha dato prova di come un progetto di qualità scientifica e competenza organizzativa possa includere e coordinare il grande impegno di tutti.
Ora non resta che raccogliere le impressioni e i suggerimenti così da poter correggere e migliorare una grande macchina organizzativa, che possa nel futuro essere ancora più inclusiva mantenendo altresì saldo il grande valore culturale e turistico. Un grazie di cuore a tutte le attività, cittadini e volontari che hanno creduto e supportato l’iniziativa.”
Come preannunciato dall’Amministrazione e dagli uffici comunali coordinati dal Segretario Generale Dott.ssa Carla Bue la gestione della complessa macchina di Acqui Terme Romana rappresenta un vero e proprio nuovo format che ha come obbiettivo la messa a sistema delle tante competenze cittadine e non. Infatti in occasione dell’iniziativa sono stati introdotti importanti formule di partecipazione tra cui la creazione di offerte di ospitalità, menù a tema, allestimenti cittadini, promozione coordinata delle attività cittadine, visite guidate… etc aventi come protagonisti le attività acquesi e come regia gli uffici comunali.
Un protocollo vincente, già in questa primissima edizione, che sarà a disposizione dei prossimi eventi di natura cittadina.
“Il nuovo modello organizzativo proposto per Acqui Terme Romana ha prodotto un piccolo primo successo. Ora non resta che migliorare grazie al confronto con le attività e associazioni cittadine.” dichiara la Dott.ssa Carla Bue – Segretario Generale del Comune di Acqui terme “A fine di raccogliere i punti di forza e le criticità riscontrate abbiamo attivato un modulo digitale già disponibile alle attività sul sito www.acquitermeromana.it, potrà seguire poi un incontro di confronto”
Nello scorso fine settimana la città ha potuto assistere a tre intense giornate di eventi che l’hanno riportata all’antica Aquae Statiellae, culmine della rassegna Acqui Terme Romana che ha accompagnato tutto il mese di maggio con diversi incontri divulgativi di avvicinamento. La minaccia del maltempo non ha inficiato lo svolgersi dell’evento, causando sì qualche piccolo spostamento di programma, ma senza influire sull’esito della manifestazione che ha visto una ottima risposta di pubblico.
Venerdì 31 la manifestazione ha preso avvio nel cuore della città in modo solenne, con una suggestiva cerimonia inaugurale presso piazza Bollente, a partire dalle ore 18.00/18.30. Dopo i saluti e le introduzioni del Sindaco Danilo Rapetti Sardo Martini e del Conservatore Museale Germano Leporati, che ha illustrato gli aspetti di ricostruzione storica e scientifica della cerimonia inaugurale, la parola è passata alla musica, con un momento introduttivo affidato ai Ludi Scaenici – gruppo di ricerca e studio della musica e della danza antica- , che ha proposto una serie di esibizioni musicali e coreutiche con strumenti, maschere, coreografie dell’antica Roma. Il suono delle antiche melodie è stato poi interrotto dall’irrompere sulla scena degli attori della Compagnia del Teatro della Juta, che hanno introdotto con un momento di teatro da strada la partenza della sfilata dei rievocatori.
L’ingresso processionale nella piazza, preceduto dai musici, ha quindi riprodotto la sfilata sacra (pompè in greco antico) di magistrati cittadini, auguri, sacerdotesse, matrone e cittadini, con i rispettivi servitori, che caratterizzava l’avvio di una celebrazione festiva cittadina in un municipium dell’epoca imperiale, quale era Aquae Statiellae. I rievocatori hanno infine preso posto nella monumentale struttura della Bollente: la riproduzione di un suggestivo rito religioso di inaugurazione celebrato da un augure, che si è concluso con l’offerta di corone vegetali alla fonte di acqua calda, ha segnato l’avvio dei festeggiamenti.
La scena si è quindi spostata di pochi metri presso il teatro romano di via Scatilazzi (causa meteo lo spettacolo è stato anticipato dalle 21.30 all’orario preserale), dove è stato possibile rivivere i momenti di svago e divertimento dei nostri concittadini di duemila anni fa: il Teatro della Juta ha messo in scena un classico del teatro antico, Anfitrione di Tito M. Plauto, celebre commedia latina giocata su sosia ed equivoci. Il tuffo nel passato del centro della città si è concluso con un momento gastronomico nei locali cittadini: numerosi hanno aderito all’evento proponendo alcuni piatti e preparazioni della cucina antica, tra cui celebri ricette di Apicio.
Sabato 1 hanno preso il via gli appuntamenti rievocativi e didattici presso il Museo Archeologico del Castello dei Paleologi; dalle ore 10 alle 17 nel giardino interno del castello, attraverso la presenza di gruppi di rievocazione storica ed associazioni cittadine,è stato possibile vedere e vivere direttamente molti aspetti della vita quotidiana dell’epoca romana imperiale. Visite guidate, degustazioni di vini con forti legami con il passato, attività ludiche rivolte ai più giovani hanno scandito il corso della giornata trasportando gli ospiti indietro nel tempo. I gruppi di rievocazione e archeologia sperimentale Civiltà Romana, Mos Maiorum, Vipsania Aegeria, oltre ai già citati Ludi Scaenici che hanno scandito la giornata con la loro musica, hanno reso possibile toccare con mano attività quali la scrittura, il conio, la religione, ed approfondire i temi del vino, degli ornamenti, della vita militare e della tecnologia antica. Tutta l’attività rievocativa è stata coordinata e progettata da Bettina Winkler, rievocatrice internazionale ed acquese adottiva, responsabile dell’attività dei gruppi, insieme alla supervisione scientifica del Conservatore Museale.
Particolare attenzione è stata rivolta ai visitatori più giovani, che hanno potuto cimentarsi nella Scuola Gladiatoria (con il coinvolgimento dei papà), nei giochi antichi proposti (come già lo scorso anno) dall’acquese Associazione Tabula Rasa, dalla caccia al tesoro archeobotanica ideata dal Garden Club di Acqui. Per i più grandi, invece, banchi di assaggio di vini in anfora, realizzati riprendendo le antiche tecniche di affinamento di età romana, a cura dell’enoteca regionale Acqui Terme e Vino.
Nel pomeriggio a partire dalle 16, presso i luoghi monumentali del centro città, al programma si sono affiancati gli importanti momenti musicali di ECHOS – esibizioni musicali nei luoghi d’arte, cui ha fatto seguito un brindisi con i vini del territorio.
Durante le giornate di sabato e domenica è stato inoltre possibile effettuare visite guidate tematiche al Museo ed al centro città, oltre alla apertura dei siti archeologici cittadini in collaborazione con la Soprintendenza ABAPAL ed Alexala; sono stati inoltre disponibili alle visite durante tutto il fine settimana, con orario continuato, la Cattedrale di Santa Maria Assunta, il Palazzo Vescovile e la Fondazione Ottolenghi/ Casa di Riposo, grazie alla virtuosa collaborazione con la rassegna.
Infine il programma di sabato è stato chiuso, a partire dalle 18.00, dai festeggiamenti della notte bianca romana “BACCHANALIA”, a cura degli esercizi commerciali e dei locali della città, che ha visto un copioso afflusso di folla e di giovani che hanno animato le vie cittadine fino a tarda notte.
Domenica 2 a partire dalle ore 10.00 e fino alle 17.00 è infine ripartito il programma rievocativo presso il Museo del Castello; il violento temporale scatenatosi sulla città dalle 13.00 ha infine costretto a rivedere in parte il programma pomeridiano, ma lo spostamento all’interno delle sale del Museo (sfruttando il riallestimento in corso) delle attività didattiche per i più piccoli e del previsto incontro organizzato dal Garden Club su “Piante e giardini dei Romani” (tenuto da Marco Gramaglia – vivaista- e Gabriella Conte – archeologa) ha permesso il completamento senza intoppi del programma.
Importante afflusso di pubblico sia per gli eventi in centro città che presso il Museo, che ha visto il passaggio di diverse centinaia di visitatori (circa 300 solo nelle sale museali e più di 400 alle sezioni didattiche del parco) con giri guidati alla scoperta dei Depositi Museali sempre affollati di pubblico interessato ad immergersi nei tesori nascosti, alla scoperta dell’antica Aquae Statiellae.
Il programma della rassegna rimarrà sempre consultabile presso il sito www.acquitermeromana.it che sarà il punto di riferimento informativo anche per le future edizioni della rassegna.