giovedì 10 Ottobre 2024 - Anno 33

LO SPORTELLO LEGALE

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Rubrica a cura dell’Avvocato Piera Icardi
Inviate i vostri quesiti a: info@prima-pagina.com – Lo sportello legale 

“Dopo un anno di convivenza io e il mio compagno ci siamo lasciati. Inizialmente sembrava che la decisione fosse condivisa da entrambi ma dopo qualche settimana lui ha iniziato a tempestarmi di telefonate e di messaggi. Qualche volta mi ha, anche, cercato sul posto di lavoro e amici comuni mi hanno riferito che, tramite loro, ha cercato  di conoscere i luoghi e le persone  che   frequento. Sono decisa a non tornare con lui ma anche abbastanza impaurita da questa situazione. Vorrei tutelarmi e fargli capire che la sua insistenza non è gradita ma senza ricorrere ad una denuncia. Cosa posso fare?”

Al fine di prevenire la violenza nell’ambito delle relazioni familiari e/o affettive, la legge n. 38 del 2009 ha introdotto l’ammonimento del Questore: una misura di prevenzione che ha lo scopo di garantire alla vittima di atti persecutori una tutela rapida e anticipata rispetto alla definizione del procedimento penale.
L’ammonimento consiste nell’intimazione rivolta dal Questore all’autore delle condotte ad astenersi dal commettere ulteriori atti di molestia, minaccia, violenza o intrusione nella vita altrui. Il destinatario dell’ammonimento viene invitato a partecipare ad un percorso sulla consapevolezza del disvalore sociale e penale delle sue condotte e a recarsi presso centri specializzati presenti sul territorio.
Con le modifiche introdotte dalla legge n. 168 del 24.11.2023 qualora il soggetto ammonito dovesse persistere nelle condotte, il procedimento penale nei suoi confronti inizierà d’ufficio e le pene previste per i reati commessi saranno aumentate.
L’ammonimento del Questore è gratuito, non è necessaria l’assistenza di un legale, l’istanza o la segnalazione può essere presentata in qualsiasi ufficio della Polizia di Stato  o dell’Arma dei Carabinieri, consente un intervento rapido per interrompere le condotte e il ciclo della violenza  e in caso di reiterazione comporta l’aggravamento della pena.
Assunte le necessarie informazioni, il Questore, con il provvedimento, provvede altresì al ritiro delle eventuali armi detenute dall’autore delle condotte.
Ipotesi frequenti sono quelle che vedono l’intervento della Polizia e dei Carabinieri a seguito di richieste di soccorso per episodi di violenza  e/o quando vengono segnalati i cosiddetti reati “spia” per i quali il Legislatore ha inteso fornire uno strumento di tutela di carattere preventivo. Il Questore interviene quando viene segnalato, in forma non anonima un episodio di percosse, lesioni, violenza privata, minaccia grave, atti persecutori, revenge porn (diffusione illecita di immagini/video a contenuto sessualmente esplicito), violazione di domicilio o danneggiamento.
Trattasi di atti commessi nell’ambito della violenza domestica, gravi, non episodici,  in presenza di minorenni,  di violenza fisica, sessuale, psicologica o economica che si verificano all’interno della famiglia o del nucleo familiare o tra persone legate, attualmente o in passato, da un vincolo di matrimonio o da una relazione affettiva, indipendentemente dal fatto che l’autore di tali atti condivida o abbia condiviso la stessa residenza con la vittima. L’ammonimento del Questore può essere un valido strumento per interrompere le condotte e il ciclo della violenza in maniera rapida.

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