Nuovo appuntamento Venerdì 6 Settembre con la rassegna “Un calice con lo scrittore”.
L’enoteca regionale Terme e Vino ospiterà alle ore 21.00 lo scrittore e sceneggiatore Sergio Badino, autore molto legato a queste zone. Nella nostra terra ambienta infatti il suo ultimo romanzo “Mille papaveri rossi”, bella storia di amore e amicizia che si svolge con lo sfondo della storia italiana del Novecento, fra fascismo, resistenza e dopoguerra.
La vicenda ed i personaggi sono liberamente ispirati dalle canzoni di Fabrizio De Andre’ e per gli amanti del Faber ci saranno belle sorprese durante la presentazione.
Conduce la serata la scrittrice Giuliana Balzano.
NOTE SULL’AUTORE
Sergio Badino (1979) è sceneggiatore, scrittore e insegnante di narrazione. Esordisce nel 2001 su Topolino e prosegue la collaborazione passando, negli anni, da Disney Italia a Panini Comics. Nel 2009 entra a far parte dello staff di Martin Mystère (Sergio Bonelli Editore). Scrive serie animate per la televisione collaborando con la Rai e Mediaset. Nel 2012 ha aperto la sua scuola di scrittura, StudioStorie.
Con Tunué ha pubblicato il saggio Professione Sceneggiatore (2007), con Coccole Books Un drago in metropolitana (2021) e con Giunti Mi ricordo di te (2021).
BREVE SINOSSI DEL LIBRO
La guerra di Piero è uno dei brani più celebri di Fabrizio De André. Questo romanzo immagina la storia di Piero prima della scena descritta nella canzone. Cresciuto insieme agli amici Nina e Luigi in un paesino sulle colline del Monferrato, Piero trascorre infanzia e adolescenza tra la scuola e i giochi nei campi di grano. L’amicizia con Nina si trasforma con il tempo in un sentimento che coinvolge entrambi sempre di più, ma per l’Italia sono anni difficili; l’ascesa del fascismo e l’entrata in guerra a fianco della Germania nazista lo costringono a seguire una strada che non si sarebbe mai aspettato: dopo aver aiutato Nina e la sua famiglia a emigrare, Piero viene mandato al fronte. Ed è in un campo di papaveri, che gli ricorda il profumo di casa, e con nel cuore l’amore per Nina, che incontra il soldato “con la divisa di un altro colore”.