mercoledì 11 Dicembre 2024 - Anno 33

ATTENTI AL LUPO!

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Sempre più sofisticate e perfide le truffe agli anziani.In questa società che specie nei giovani ha dimenticato le parole rispetto, considerazione ed educazione, gli anziani, anche per l’evoluzione tecnologica, restano spesso soli ed ai margini di questa società che sta smarrendo se stessa ed il significato della stessa  parola.
In tal modo queste nostre persone piene d saggezza e di esperienza passate, sono abbandonate a se stesse ed alle mire di truffatori e bassa malavita, insensibili al dolore che un raggiro, una truffa, una appropriazione fraudolenta degli  averi, produce in loro.
Sono molte ed insistenti le voci e gli avvertimenti che si levano dalle Forze dell’Ordine per mettere in guardia da truffe e raggiri, ma spesso l’astuzia prevale sulla sfiducia e sull’attenzione quando ad essere in pericolo (falso) sono persone care. La più usata ed anche redditizia è la richiesta di denaro e gioielli per “salvare” un figlio, un marito, un nipote colpito da un grave incidente o da problemi con la Polizia/Carabinieri e che necessita urgentemente di denaro o gioielli per pagare un qualcosa che viene spiegato quando già la persona all’ascolto non è più in grado di discernere e di ragionare con freddezza. E proprio su questo giocano le loro carte migliori i truffatori: sull’effetto sorpresa e sull’ansia che prende quando una persona cara viene a trovarsi in pericolo o in situazioni di rischio immediato se non si interviene.
Cosa accade più spesso di quanto si possa credere? Accade che il malcapitato, spesso anziano solo, si affretta a consegnare soldi ed altro al “buon samaritano”, soldi e gioielli senza riflettere che li sta perdendo. In casi come quello descritto sarebbe buona norma riattaccare il telefono, richiudere la porta di casa e contattare le Forze dell’Ordine (Carabinieri) spiegando l’accaduto e sincerandosi che nulla sia a loro pervenuto sul conto del loro caro. E poi bisogna  tener presente che in caso di incidente grave o altro sono sempre le Forze dell’Ordine ad avvisare di persona le famiglie, MAI estranei!
Altra importante fonte di guadagno per i malfattori è il cosiddetto “furto con destrezza”, la famosa manina che si infila in tasche e borse per prelevare il portafogli quando ci si trova per strada in mezzo alle persone o sui mezzi pubblici sempre affollati. Anche qui gli accorgimenti ed i comportamenti da adottare non sono poi così complicati.
Via borse e borselli in bella vista nei luoghi affollati, via tasche semiaperte e portafogli in bella mostra nella tasca posteriore dei pantaloni. Nella stagione  invernale piccole tracolle possono essere celate sotto un giaccone o cappotto ben chiuso e dei documenti è sempre meglio avere delle fotocopie, lasciando a casa gli originali. Le carte di credito, poi, oggi molto in uso vanno messe nei posti decisamente più sicuri addosso alla nostra persona e mai uniti ai vari PIN e codici di accesso.
Chiavi dei casa. Se possibile non averle mai con se se si ha nella disponibilità una garage o un fondo chiuso a chiave sarebbe bene riporle li quando si è fuori e tenere solamente la  chiave del fondo o garage. Sono  consigli ed avvertimenti dettati anche da esperienza vissute e da furti sventati proprio per questi piccoli accorgimenti. Metterli in pratica costa poco, ma serve a tanto. Ed in estate o nella stagione già calda come si potrebbe fare. Anche qui ci sono vari accorgimenti come abiti con tasche capienti e profonde, come piccoli borselli chiusi tenuti sempre sul davanti, magari con una mano sopra quando ci sono “troppe” persone vicino. E poi, voltarsi ogni tanto per controllare se qualcuno ci è troppo vicino potrebbe davvero scoraggiare il malintenzionato.
E poi ci sono le truffe grandiose, quelle che si intentano nei condomini, che non raramente nascondono del “basisti/informatori”. Si suona per un controllo di fatture, di possibili fughe di gas, di acqua inquinata, di soldi falsi in circolazione. “Sa vengo prima da lei poi vado anche dal Sig, X del secondo piano che ho già avvisato…” e così via per accattivarsi la tranquillità del malcapitato di turno che, alla fine aprirà la porta di casa e farà entrare il “controllore” che lo porterà in un’altra stanza lasciando mano libera la complice che “provvederà in merito…”
Ricordiamoci sempre che se qualcosa non va sarà un ufficio, saranno le forze dell’Ordine a farsi vedere o a chiamarvi, saranno delle comunicazioni con altoparlanti su auto che girano per la città a segnalare un pericolo improvviso. Nessuno viene a casa nostra per verificare un qualcosa a meno di comunicazione precisa e preventiva (sempre da controllare con una telefonata). Cartellini e divise varie oggi significano poco se non si è perfettamente sicuri di chi le indossa. E poi da qualche tempo (troppo) la nostra società sta diventando sempre più violenta le persone sono sempre irascibili e pronti alla rissa anche quando sono in torto ed anche in questi casi intervenire è difficile e potrebbe avere conseguenza gravi. Non si dice di non intervenire se si vede una persona in pericolo, ci mancherebbe, ma si deve intervenire con cautela e se non si è soli far avvisare subito Polizia e Carabinieri. E’ purtroppo storia recente quella di uccisioni o ferimento nei confronti di persone per un nonnulla. Certe persone anche  alcuni nostri giovani girano con il coltello in tasca, non si capisce bene per quale nuova “moda” o altro, e sono pronti ad usarlo in qualsiasi momento ed in qualsiasi occasione. Anche in questo ambito, come in tanti altri, purtroppo, le forze dell’Ordine hanno serie difficoltà ad intervenire con fermezza che a volte sarebbe davvero necessaria. Ma uno “strano buonismo diffuso” sembra fare da scudo a chi non si comporta come una società civile e democratica come la nostra (di qualche decennio fa?) richiederebbe. In conclusione, senza volerci ergere a “maestri”,  che non siamo, ci viene da credere che con un poco di attenzione, di ragionamento e di calma, certe situazioni non dovrebbero colpirci più di tanto e tante persone non avrebbero la possibilità di derubarci, di violare la nostra casa, il luogo più “sacro” per ogni famiglia che si possa definire tale ed il luogo che tutti noi, giovani ed anziani dovremmo contribuire a rendere sicuro, perché come qualche Saggio ha detto quello che tu sei oggi io ero ieri e tu, domani, sarai quello che io sono oggi…

Pier Marco Gallo

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