La nostra società sta cambiando molto rapidamente.
IL POTERE DI INTERNET E DEI SOCIAL
Quello che sta accadendo in questi ultimi anni nella nostra società non ha riscontro alcuno nei decenni precedenti o, almeno, sino alla fine del secolo scorso quando ancora si metteva in primo piano la dignità della persona ed il buon nome delle famiglie, quando ancora si riconosceva l’autorità di chi aveva il compito di insegnare e di chi aveva il compito di garantire la sicurezza di tutti. Se ripensiamo agli accadimenti de secolo scorso ci viene subito in mente il cambiamento davvero epocale prodottosi alla fine della seconda guerra mondiale con la caduta degli Imperi dell’Europa centrale, la rivoluzione Russa e la raggiunta Unità Nazionale dell’Italia sui “Sacri confini della Patria” al doloroso prezzo e tributo di sangue di migliaia di giovani vite. Poi la svolta dell’era Mussoliniana e la Seconda Guerra Mondiale con altre migliaia di giovani vite perdute nel conflitto, in un conflitto che potrebbe aver scritto una delle pagine più gloriose ma anche più buie della nostra storia; ma questo giudizio lo darà la storia, quella con la S maiuscola e non le interpretazioni di comodo che, troppo spesso, ci vengono propinate a pro di quello o di quell’altro interesse politico del momento.
Partiamo da questo lungo preambolo per entrare, in punta di piedi, nella situazione odierna che, nel tempo, è andata lentamente maturando da quando internet e “derivati” si sono impossessati del nostro tempo libero prima e dell’intera nostra esistenza poi, negli ultimi anni.
“Nulla è e sarà più come prima”. Potrebbe essere il titolo di un libro che fotografa lo stato attuale della nostra società dove i valori di ieri sono stati pressoché annullati e l’ego individuale si sta impossessando di tante persone giovani o meno che come ultimo ed unico miraggio hanno quello di faticare poco e guadagnare molto, rubando per divertimento o per necessità con il placet ed anche l’incoraggiamento di una buona parte della società e della politica che, nel contempo, cercano di sminuire l’azione di controllo delle Forze dell’Ordine, l’azione di insegnamento della scuola e dei suoi mal pagati insegnanti, l’azione dei medici e di tutta la Sanità ormai caduta in mani private, come in mani private è ormai caduta tutta una serie di prodotti energetici, con un mercato libero che se ne frega del singolo, ma bada solo al profitto, costi quel che costi.
Abbiamo letto e sentito dire in tv che se una cosa manca e non la si può comprare, allora la si ruba, se non si può affittare un alloggio allora sarebbe lecito occuparne uno vuoto (ma anche abitato in assenza dell’occupante). Abbiamo assistito a scene davvero sconsolanti quando in tv si vedono dei sedicenti ecologisti di ultima generazione imbrattare palazzi delle Istituzioni, senza che il malcapitato carabiniere presente potesse far nulla per fermare uno scempio, ma solo accompagnare il deficiente di turno che certamente si procura da vivere con queste “benemerite” imbrattature.
E si ospitano in programmi televisivi “rapper” e giovani appartenenti a “confraternite giovanili” dedite a tutta una serie di comportamenti delittuosi contro cittadini inermi e contro altri giovani. E queste persone per lo più individui in giovane età se non minorenni si vantano dei loro comportamenti fingendosi dei “bravi ragazzi” dietro ai quali, però, non vi sono famiglie normali, ma assiemi di persone che casualmente si trovano a vivere assieme senza un piano di vita e senza un programma per il futuro dei figli.
Crediamo che questa situazione attuale vada a peggiorare poiché come in un tempo non lontano, tutto quello che accade oltre Oceano poi si registra anche qui da noi nell’Europa culla della civiltà, ma che unendosi ha smesso di esserlo, lasciando spazio ad interessi nazionalistici e, come ne West americano, alla legge del più forte.
Internet ed i social potrebbero essere una grande conquista velocizzando il mondo delle comunicazioni e dell’informazione, ma sono diventati territorio di imbonitori, di falsi guru, di falsi profeti che “dirigono” le menti altrui e ne condizionano l’operato ed il vivere quotidiano.
Ed in mezzo a questa piazza troneggiano gli influenser e la pubblicità entrambi pronti a trarre profitto da menti che raramente lavorano “in proprio” a menti che preferiscono essere guidate e consigliate da altri.
Ci si compiace di essere diversi, di essere “avanti” rispetto alle regole che dovrebbero esistere in una società civile, in un mondo quanto mento solo poco onesto e non terreno di caccia di chiunque a qualunque costo e con qualcuno che, per mero calcolo (sbagliato) o per insufficienza cervellare, è sempre pronto a difendere chi disprezza la vita, il territorio ed i beni degli altri. Come si diceva una volta negli spettacoli a puntate… arrivederci alla prossima.
PIER MARCO GALLO