Martedì 28 marzo ore 16.30 Mauro Mazza presenta la sua ultima fatica letteraria: “ Lo stivale e il cupolone” ( IL Timone). Partecipano S.E. Mons. Antonio Suetta Vescovo diocesano e il dott. Carlo Sburlati, giornalista, scrittore con Marzia Taruffi. L’incontro è inserito nel piano di formazione dei docenti.
Lo stivale e il cupolone.
C’è sempre stato un legame speciale tra Italia e Vaticano. Tra alti e bassi, abbiamo alle spalle venti secoli di convivenza tra il cuore del cattolicesimo e la terra gentile che gli ha dato sede e ha avuto in cambio fede. La coppia Stivale-Cupolone ha resistito a tutto, anche alla occupazione di Roma da parte degli italiani a suggello del Risorgimento. Ora è cambiato tutto, radicalmente. La separazione è un dato di fatto. La crisi italiana è figlia di quella europea. La classe dirigente – politica e culturale – sta trasformando il Vecchio Continente in un dirittificio, in balìa di una tecno-scienza che promette l’avvento dell’homo-Deus, stadio estremo dell’utopia rivoluzionaria. Ma non tutto è perduto. Uomini e donne di buona volontà, con l’aiuto del Cielo, possono fare miracoli. È già accaduto. Potrebbe accadere di nuovo.
Mauro Mazza (Roma, 1955) Ha seguito per la Rai i maggiori avvenimenti dell’ultimo decennio del secolo scorso, prima di dirigere Tg2, RaiUno e RaiSport. E’ autore di numerosi saggi e pamphlet di storia e cultura politica (I ragazzi di Via Milano, Fergen 2006; Vent’anni e una notte, con A. Urso, Castelvecchi 2013; In coscienza, Pagine 2019). Ha scritto di religione (Bergoglio e pregiudizio, Pagine 2018), di letteratura del Novecento (Papini, l’inquietudine di un secolo, Volpe 1981; Uomo infinito, Pellegrini 2014; Sciascia, nient’altro che la verità, con P.F. Bruni, Nemapress 2021) e di televisione (Tv, moglie, amante, compagna, con B. Agnes, Rai-Eri 2004). Diario dell’ultima notte è il suo terzo romanzo, dopo L’albero del mondo (2012) e Il destino del papa russo (2016) editi da Fazi, coi quali ha ottenuto importanti riconoscimenti, tra cui il Premio Casinò di Sanremo Antonio Semeria. Per la lepre ha pubblicato “Diario dell’ultima notte” 2021 .
Eccezionalmente Mercoledì 29 marzo ore 18.00 nel teatro dell’Opera Pietrangelo Buttafuoco illustra il suo “Sono cose che passano.” ( La Nave di Teseo)Introduce l’autore il dott. Carlo Sburlati, giornalista, scrittore con Marzia Taruffi. L’incontro è inserito nel piano di formazione dei docenti. Letture scelte dal Teatro dell’Albero.
Sono cose che passano.
Nel secondo dopoguerra il barone di dubbia nobiltà Rodolfo Polizzi sposa Ottavia principessa di Bauci e la porta con sé a Leonforte, un paese dell’entroterra di Sicilia. In quell’estate del 1951 dove, poco lontano, sull’isola di Vulcano Roberto Rossellini s’innamorava di Ingrid Bergman e, a Capo d’Orlando, Lucio Piccolo con i fratelli Casimiro e Agata Giovanna – zii di Ottavia – ricevevano il jet set internazionale, a casa del candido Rodolfo arrivava Lucy Thompson, la compagna di college della moglie a svegliare i trascorsi di gioventù della principessa, tutti di strani riti e sabba studenteschi. Sotto gli occhi della signorina Lia, entusiasta testimone di una stagione elettrizzante, mentre il barone Polizzi si ammala e la principessa si lascia sedurre da un capomastro, l’intera Leonforte si trasforma in un pandemonio. Ma qualche anno dopo Carlo Delcroix, un eroe soldato – cieco e mutilato – la spinge a una scelta cruciale, ma forse vana.
Un romanzo seducente e infuocato come la Sicilia, un divorzio all’italiana che Pietrangelo Buttafuoco trasforma in un moderno Faust al femminile.
Giornalista e scrittore italiano, laureatosi in Filosofia, ha intrapreso la carriera giornalistica scrivendo per Il Secolo d’Italia, ha poi collaborato con testate quali L’Italia settimanale (di cui è stato direttore nel 1996), Il Giornale, Il Foglio e Panorama. Finalista al Premio Campiello con Le uova del drago (2005) e noto volto televisivo (Il grande gioco, 2009; Questa non è una pipa, 2011-12), Buttafuoco è stato presidente del Teatro Stabile di Catania (2007-12) e attualmente scrive per i quotidiani la Repubblica e Il Foglio. Tra le altre pubblicazioni si ricordano: L’ultima del diavolo (2008), Fimmini (2009), Il Lupo e la Luna (2011), Fuochi (2012), Il dolore pazzo dell’amore (2013), entrambe nel 2014, Buttanissima Sicilia e I cinque funerali della signora Göring, Il feroce saracino (2015), entrambi nel 2016, Le uova del drago e La notte tu mi fai impazzire, tutti nel 2017, I baci sono definitivi, Strabuttanissima Sicilia e L’insoluto. Piccolo dizionario biografico per ricordare l’Italia di oggi (con S. Nazzaro), Salvini e/o Mussolini (2020) e Sono cose che passano (2021).
Venerdì 31 marzo Ore 18.00 Sebastiano Mondadori illustra “Verità di Famiglia”. Riscrivendo la storia di Alberto Mondadori. (La nave di Teseo).
INGRESSO LIBERO
CARLO SBURLATI